La parte esterna dei genitali maschili è formata dal pene e dallo scroto, che contiene i testicoli, che non sono visibili.
Il pene è un organo erettile capace di modificare le sue dimensioni; è costituito da tre cilindri, i corpi cavernosi ed il corpo spugnoso, formati da un tessuto che ha caratteristiche simili ad una spugna, in grado di riempirsi di sangue durante l'eccitazione sessuale provocando l'erezione. L'erezione - l'irrigidimento del pene che così può penetrare nella vagina - è provocata da stimoli nervosi che permettono ai vasi sanguigni l'afflusso o il deflusso del sangue; è, quindi, un meccanismo sottoposto al controllo di centri superiori cerebrali.

Tutti i ragazzi sanno, a questo proposito, che l'erezione non può essere comandata; che può essere inibita dalla paura o dall'insicurezza, ma può anche presentarsi in seguito ad un sogno o ad una fantasia erotica, senza bisogno di una stimolazione diretta del pene.
I primi rapporti sessuali, a volte, possono creare degli stati d'ansia, perché non si sa bene quello che si deve fare e non si conoscono né le proprie reazioni, né quelle della donna.

Questa tensione può portare alla mancanza dell'erezione, o alla sua caduta.
La parte del pene più ricca di fibre sensitive è il glande: è coperto dal prepuzio, che è una piega di pelle che si ritrae, scoprendolo, durante l'erezione. Il prepuzio deve essere elastico e scorrevole, se non lo è, può essere corretto chirurgicamente (fimosi).
La circoncisione è lo stesso intervento chirurgico della fimosi, praticata, però, su tutti gli uomini, da alcune popolazioni, come rito religioso.
 
All'interno del pene è contenuta l'uretra: un sottile canale che serve, sia per l'eliminazione dell'urina dalla vescica, sia per l'emissione dello sperma durante l'orgasmo (eiaculazione). L'orgasmo è definito il momento di massimo piacere durante il rapporto sessuale o la masturbazione; esso scatena una serie di contrazioni muscolari nell'area genitale, che determinano l'eiaculazione. Ad essa segue il reflusso del sangue dai corpi cavernosi del pene con la perdita dell'erezione. L'uretra serve quindi due apparati, quello urinario e quello riproduttivo, ma mai contemporaneamente perché la via d'accesso alla vescica si chiude automaticamente durante l'erezione, per riaprirsi quando il sangue lascia i corpi cavernosi ed il pene perde la rigidità.
Lo scroto è un sacchetto di pelle che contiene al suo interno i testicoli. Questi hanno due importanti funzioni: producono gli ormoni maschili (soprattutto il testosterone) e gli spermatozoi.

 

Sono esterni all'addome perché gli spermatozoi hanno bisogno, per formarsi, di una temperatura più bassa rispetto ai 37° dell’interno del corpo umano.
Per questo motivo nello scroto ci sono delle fibre muscolari che circondano i testicoli e che, contraendosi, li avvicinano al corpo se la temperatura scende troppo o, distendendosi, li allontanano ulteriormente se è necessario disperdere più calore.


Il testosterone è il responsabile dello sviluppo dei caratteri sessuali secondari maschili che iniziano ad evidenziarsi nella pubertà. Tra i 12 e i 16 anni, infatti, aumentano le dimensioni del pene, la voce assume toni più bassi, inizia la crescita dei peli sul pube e sul viso, si sviluppano le masse muscolari. Alla pubertà comincia la produzione degli spermatozoi, avvengono le prime eiaculazioni, a volte, durante il sonno (polluzioni notturne).

La completa maturazione di ogni spermatozoo richiede due mesi e mezzo. Una volta maturi, formati da una testa dove è contenuto il corredo cromosomico ed una lunga coda che gli permette di avanzare, si raccolgono in una struttura situata sopra al testicolo, epididimo: da qui sono sospinti dalle contrazioni muscolari durante l'orgasmo e percorrono i canali deferenti che collegano i testicoli all'uretra.


Durante questo tragitto si trovano le vesciche seminali e la prostata, che arricchiscono il liquido seminale di sostanze nutritive e ne aumentano il volume. In ogni eiaculazione sono sempre presenti spermatozoi vitali nell'ordine di decine di milioni.


Il maschio è quindi sempre fecondo, al contrario della donna la cui fertilità è circoscritta a pochi giorni ogni mese nel periodo dell'ovulazione.
Nella cura del proprio corpo, un po' di tempo deve venir riservato anche ad una corretta igiene dei genitali. Nel maschio le attenzioni maggiori vanno dedicate al glande, perché essendo ricoperto da una mucosa e non dalla pelle, è più soggetto di altre zone all'attacco di batteri che possono causare infiammazioni.
La pulizia va fatta quotidianamente con detergenti neutri o acidi.


La mucosa del glande si rigenera regolarmente, producendo una secrezione, lo smegma, che contiene il materiale eliminato; la pulizia va fatta quindi scoprendo completamente il glande dal prepuzio, per toglier lo smegma ed altre impurità, che potrebbero altrimenti provocare infiammazioni locali.
Per evitare allergie ed irritazioni che possono colpire gli organi genitali esterni, è meglio non indossare slip sintetici, così come vanno evitati indumenti troppo stretti che, a lungo andare, possono impedire il regolare funzionamento dei testicoli, comprimendoli troppo e facendo aumentare la loro temperatura interna. In caso di disturbi ai genitali (infiammazioni, dolori, o semplici dubbi), si può ricorrere alla consulenza dello specialista maschile: l'urologo o l'andrologo.

 

Si sente dire che...

A questo punto è importante sfatare anche il mito che riguarda le dimensioni del pene, da cui spesso si pensa dipenda la virilità.
Gli organi genitali hanno dimensioni differenti nei diversi individui (così come tutti gli altri organi), ma questo non dove essere un motivo di preoccupazione, poiché la misura del pene non è determinante per la qualità della relazione sessuale.

Non dipende dalla grandezza del pene né la virilità, né tanto meno il piacere sessuale femminile.

A questo proposito è utile ricordare che la parte più sensibile della vagina è la più esterna e che la zona del piacere sessuale femminile è principalmente localizzata nel clitoride. Inoltre, il rapporto sessuale non si limita alla penetrazione ma è fatto anche di baci, carezze, tenerezza e conoscenza reciproche.