La differenziazione sessuale d'ogni individuo è determinata dalla presenza di una coppia di cromosomi dati dall'unione dei gameti (ovocita e spermatozoo) dei genitori: XX per la donna, XY per l'uomo. Ad essi è dovuto lo sviluppo dei caratteri sessuali primari: l'apparato genitale nella sua componente esterna ed interna.


Al momento della nascita ogni individuo è riconosciuto come maschio o femmina (gli è cioè attribuita l'appartenenza ad un genere sessuale) mediante l'osservazione dei genitali esterni. Questo rappresenta l'inizio di un percorso che segnerà l'intera esistenza dell'essere umano; è il primo passo per il costituirsi dell'identità sessuale.

E' facile però rendersi conto che non sono soltanto i genitali che fanno di noi un uomo o una donna. Accanto a questi elementi biologici se ne aggiungono altri che chiameremo sociali.

Essi consistono nel diverso modo che l'ambiente ha di interagire con le persone, in relazione al sesso cui un individuo appartiene.
Il riconoscimento del sesso alla nascita è il primo messaggio che il mondo esterno c'invia sul nostro genere sessuale; poi, durante tutta la vita, seguono una miriade d'altri messaggi del mondo circostante che, giorno dopo giorno, esperienza dopo esperienza, confermano o meno la nostra identità sessuale.


Possiamo distinguere nell'identità sessuale due componenti: una è l'identità di genere, che consiste nella consapevolezza interiore che ogni persona ha del proprio genere sessuale.

Si tratta di una sensazione intima, privata, squisitamente psicologica.
L'altra è l'identità di ruolo, che rappresenta il riscontro sociale della prima ed è strettamente legata ai rapporti con le altre persone. Anche questa è di natura psicologica, ma più “tangibile” dell'identità di genere.


Facciamo qualche esempio per spiegarci meglio.
La fisiologia è in diretto rapporto con l'identità di genere. Quando la donna ha le mestruazioni, prova sempre delle emozioni che scaturiscono da questa mensile conferma, assolutamente femminile, della sua fertilità: può esserne felice, se la sua identità di genere è salda, o triste se è dubbiosa su ciò che vuole essere. Oppure pensiamo all'erezione, che nell'uomo è la prova visibile della sua virilità, e alle sensazioni intense che ad essa sono collegate, queste esclusivamente maschili.
Se invece parliamo d'identità di ruolo, possiamo pensare alla piacevole emozione provata per un complimento che gratifica il nostro aspetto esteriore e, ancora, alla gioia che ci assale, se ci accorgiamo di essere desiderati, amati.


Le tappe attraverso le quali si forma l'identità sessuale costituiscono quindi il processo d'autoidentificazione sessuale, ossia il raggiungimento della convinzione intima della propria mascolinità o femminilità. Questa convinzione è un elemento centrale del modo che ognuno ha di sentire “chi è”, nel profondo di se stesso.
Un altro importante aspetto della nostra sessualità è l'orientamento sessuale che indica verso chi è orientato il nostro interesse sessuale: verso il sesso opposto (eterosessuale), verso una persona del nostro stesso sesso (omosessuale) o entrambi (bisessuale).