In casi dì emergenza (rapporti non protetti, dimenticanza della pillola, rottura del profilattico) è possibile ricorrere alla “pillola del giorno dopo” o applicare uno I.U.D. (spirale).
La “pillola del giorno dopo” è efficace se assunta entro 72 ore dal rapporto, lo l.U.D., se inserito entro otto giorni
Entrambi i metodi contraccettivi non hanno efficacia assoluta ed agiscono nella fase di annidamento dell'ovulo eventualmente fecondato.
PILLOLA DEL GIORNO DOPO
Cos’ è
Attualmente si utilizza una pillola progestinica.
Dove si acquista:
E' venduta in farmacia, solo con ricetta medica ed in una sola dose.
Come si assume:
Ingerire una pillola al più presto, dopo il rapporto non protetto, ed una dopo 12 ore, a stomaco pieno.
Quanto è efficace:
Al 95% se assunta entro le 24 ore dal rapporto, al 85% entro le 48 ore, dopo le 72 ore non è efficace.
Effetti collaterali:
In alcuni casi si possono verificare nausea, vomito e leggera alterazione del ciclo mestruale successivo (anticipo, ritardo, modificazione del flusso).
Controindicazioni:
È sconsigliabile per le donne a rischio di gravidanza extrauterina.
Non esistono attualmente controindicazioni conosciute al proseguimento della gravidanza in caso di insuccesso del metodo (pillola progestinica).
Avvertenza:
La “pillola del giorno dopo” può essere usata per un solo rapporto e per una sola volta in un mese.
I.U.D.
Si consiglia l'applicazione di un dispositivo intrauterino alle donne che desiderino utilizzare questo metodo in modo continuato e non rimuoverlo alla comparsa della mestruazione. Non devono quindi riscontrarsi le normali controindicazioni all'uso dello I.U.D.: età inferiore ai 25 anni, assenza di precedenti gravidanze, infiammazioni pelviche ecc.
L'applicazione è eseguita dal ginecologo al più presto dopo un rapporto non protetto.
METODI NATURALI
I metodi naturali (Ogino-Knaus, temperatura basale, Billings, ecc.) sono gli unici metodi permessi dalla Chiesa cattolica e si basano sull'astensione dai rapporti sessuali durante il periodo fecondo, cioè in quei giorni in cui avviene l'ovulazione.
Il metodo Ogino-Knaus si basa sul calcolo matematico dei giorni fecondi, tenendo conto che l'ovulazione avviene quattordici giorni prima della successiva mestruazione.
Il metodo Billings consiste nell'individuazione di perdite trasparenti filamentose, tipo chiara d'uovo. Il vantaggio di tali metodi è l'assoluta innocuità, ma gli svantaggi non sono pochi: innanzi tutto la loro scarsa efficacia, e poi l'imposizione di periodi di astinenza sessuale relativamente lunghi.
Per il loro uso è necessaria, da parte della donna, una buona conoscenza del funzionamento del proprio corpo; esistono, infatti, molte variabili che possono interferire con una corretta valutazione del periodo fecondo.